SINDROME DELLE FACCETTE ARTICOLARI

Tutte le vertebre della colonna sono dotate nella parte postero-laterale di quattro faccette articolari, che le collegano alle due faccette della vertebra sovrastante e alle due della sottostante, formando le articolazioni zigoapofisarie. Queste articolazioni hanno il compito di stabilizzare la colonna posteriormente e limitarne i movimenti eccessivi. Il sovraccarico o traumi possono deteriorare il rivestimento cartilagineo delle faccette, infiammare il tessuto sinoviale, portare alla formazione di liquido intrarticolare, formare speroni ossei (osteofiti) che contribuiscono a ingrandire e deformare queste articolazioni.

Queste piccole articolazioni vengono sovraccaricate anche in caso di patologia degenerativa del disco intervertebrale, in caso di loro anomalia di impianto o orientamento (anomalie di sviluppo), iperlordosi lombare, scoliosi, spondilolistesi, nelle microinstabilità segmentarie esito di interventi chirugici e  possono essere deteriorate da patologie artritiche.

La sindrome delle faccette articolari è un quadro doloroso caratterizzato da dolore sordo e continuo  in sede paravertebrale, con irradiazione a livello cervicale verso le spalle e la nuca, a livello lombare  alla cresta iliaca, alla natica ed  all’ inguine. Il dolore viene riacutizzato dall’iperestensione del tronco, dall’inclinazione verso il lato affetto, dalla stazione eretta e si attenua in posizione seduta o in flessione. Colpisce circa 15% dei pazienti giovani (<45 anni) e il 45% dei pazienti con dolore rachideo oltre o 65 anni di età.

Clinicamente la sindrome delle faccette articolari può essere sospettata ma non accertata e neppure gli esami strumentali sono dimostrativi, l’ unica conferma diagnostica è fornita dal blocco anestetico della faccetta sospettata quando riduce o fa scomparire il dolore.

Il trattamento prevede terapia medica, terapie fisiche e ginnastica posturale. Quando le terapie premenzionate non danno beneficio dopo un periodo di almeno tre mesi o la sintomatologia si riacutizza, trova indicazione il blocco delle faccette articolari con anestetico. Se il trattamento con anestetico da beneficio trova indicazione  il trattamento di neuromodulazione con radiofrequenza della branca posteriore del nervo spinale, per devitalizzare la faccetta articolare affetta da patologia. Questo trattamento permette di ridurre la sintomatologia dolorosa per alcuni mesi. Il trattamento si esegue in anestesia locale sotto guida radiologica, ha una durata di 20 minuti circa, il trattamento è privo di effetti collaterali e può essere ripetuto.