OZONOTERAPIA ecoguidata

In questo video vi spiego l’ozonoterapia:

Ecco invece la spiegazione teorica:

In medicina l’ozono viene utilizzato sotto forma di miscela con l’ossigeno (O2-O3) a diverse concentrazioni prodotto da specifiche apparecchiature medicali (Fig. 1); vari sono gli effetti documentati in ambito medico, quali:

Fig. 1

– miglioramento del microcircolo,
-azione anti-infiammatoria,
-azione antiedemigena,
-azione battericida e fungicida.

In ortopedia l’ O2-O3 terapia (ozonoterapia) è da molti anni utilizzata nel trattamento del dolore, soprattutto di origine vertebrale, sia esso dovuto ad un conflitto disco-radicolare acuto/subacuto da patologia discale (protrusione o ernia del disco), sia dovuto ad una patologia degenerativa della colonna da artrosi del rachide cervico-dorso-lombare.

La letteratura scientifica riporta un’efficacia terapeutica significativa e una bassa incidenza di effetti collaterali.

Metodiche di utilizzo: Il trattamento è ambulatoriale. L’ozono è iniettato tramite una siringa con aghi sottili nei tessuti muscolari paravertebrali (Fig. 1)

Fig. 2

oppure è iniettato all’ interno del disco intervertebrale o nel forame intervertebrale sotto controllo radiografico/TAC con un ago da spinale.

Più recentemente con la TECNICA D’INFILTRAZIONE PARAVERTEBRALE IUXTA-FORAMINALE ecoguidata/assistita (Fig. 2),

Fig. 3

con un ago da spinale sottile si inocula la miscela O2-O3 in prossimità del forame intervertebrale (l’ausilio del color-power-doppler permette di evitare i vasi durante la procedura – Fig. 3).

Grazie all’ azione anti-infiammatoria eutrofica, analgesica e decongestionante le radici nervose il dolore e le parestesie si riducono con pochi trattamenti nel 70-80% dei casi.

La seduta di ozono-terapia è di breve durata e va ripetuta più volte in base al tipo e gravità della patologia.

La procedura può essere effettuata solo da un Medico, preferibilmente specialista.

Le controindicazioni al trattamento sono: la gravidanza, l’ipertiroidismo, il favismo, le gravi malattie cardiovascolari-ematologiche-respiratorie in fase clinica di scompenso.

La somministrazione di ozono è in genere ben tollerata. Talora si può avere una sensazione di pesantezza locale e/o dolore di breve durata. In rari casi lo stimolo doloroso indotto dall’ iniezione può produrre una crisi vagale (bradicardia, calo pressorio, sudorazione) che per il carattere transitorio il più delle volte non necessita di alcun intervento farmacologico.

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